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COSA VEDERE NEL PICCOLO MONASTERO FUORI MILANO
Nelle campagne lombarde tra Milano e Vigevano si trova Morimondo, un luogo ricco di storia, circondato da verde incontaminato e famoso soprattutto per la sua abbazia.
Oggi vi portiamo nel piccolo paese perfetto per una gita domenicale, vi racconteremo la sua storia, che cosa vedere nel paese e cosa fare nei dintorni.
DOVE SI TROVA MORIMONDO
Situata a pochi km dal fiume Ticino, l’abbazia di Morimondo si trova nelle campagne dell’hinterland milanese a circa 30 km dal capoluogo lombardo e poco distante dal centro cittadino di Abbiategrasso.
Il mezzo più comodo per raggiungerla è sicuramente la macchina.
Se si arriva dalle autostrade, le uscite più vicine sono quelle di Marcallo Mesero sulla A4, Binasco sulla A7 e Lorenteggio sulla A50.
All’inizio del paese sono presenti due parcheggi a pagamento in cui poter lasciare la macchina e iniziare la visita al monastero.
Segnaliamo anche un parcheggio gratuito in via Passerini ma con la possibilità di sosta di un’ora.
LA STORIA DI MORIMONDO
Il monastero di Morimondo venne fondato nel 1134 da monaci cistercensi provenienti da Morimond, in Francia.
Negli anni successivi molte furono le vocazioni che portarono nel monastero numerosi monaci.
Dal punto di vista agricolo vennero costruiti mulini, frantoi e i terreni vennero disboscati, bonificati e trasformati per due terzi a campi coltivabili.
Vennero inoltre costruite grange e oratori che divennero le chiese delle comunità locali.
Per tutto il XIII secolo i lavori di costruzione vennero bloccati a causa di numeri saccheggi da parte delle truppe tedesche e pavesi causando una diminuzione notevole delle vocazioni monastiche.
A seguito della rivoluzione francese, nel 1798, vennero soppressi tutti gli ordini monastici compreso quello dei cistercensi.
Dal 1800 al 1950 si stabilirono i sacerdoti ambrosiani seguirono la Congregazione degli Oblati di Maria Vergine e dal 2006 il Clero Diocesano.
COSA VEDERE A MORIMONDO
IL PAESE
Il paese di Morimondo è molto piccolo infatti nel comune vi ci abitano poco più di 1000 persone e tutto si concentra intorno all’abbazia e a Piazza San Bernardo.
Le due vie che raggiungono l’abbazia sono Via Roma e Via Pampuri mentre il punto di accesso principale alla piazza è la Porta del pellegrino, quella che fin dall’inizio è stata l’unica via d’entrata al monastero.
L'ABBAZIA
La chiesa fu eretta tra il 1182 e il 1296 con le tipiche caratteristiche delle chiese cistercensi ovvero con la pianta a croce latina a tre navate, l’assenza di cappelle laterali alla navata maggiore e l’assenza di decorazioni che riflettono l’essenzialità dell’ordine cistercense.
Nei due transetti laterali sono presenti due affreschi:
Quello nel transetto destro, risalente al 1515 rappresenta la Madonna col Bambino e San Giovannino tra San Bernardo e San Benedetto mentre quello sulla sinistra della metà del XVIII secolo ad opera di un artista anonimo rappresenta San Bernardo durante una sua visione nella quale le anime dei defunti con l’aiuto degli angeli salgono verso il cielo.
Da notare anche dietro l’altare il coro ligneo del 1522 composto da 70 stalli ognuno decorato con figure differenti eseguiti con la “tecnica certosina”.
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All’interno del complesso è presente il Museo dell’abbazia in cui è possibile visitare gli ambienti del monastero cistercense come il chiostro, la sala capitolare, le sale di lavoro dei monaci, il refettorio e il dormitorio.
Le visite sono accompagnate e vengono organizzate dal lunedì al venerdì su prenotazione, il sabato pomeriggio alle 15 e alle 15:30 e la domenica pomeriggio ogni mezz’ora.
Il prezzo d’ingresso è di 8 €.
Il Civico Museo Angelo Comolli è situato all’interno del palazzo comunale e conserva le opere del pittore e decoratore milanese. Sono presenti infatti molti dei cartoni che Comolli utilizzava per le sue opere. Questi, raffiguranti personaggi sacri e disegnati con carboncino, vennero rinvenuti arrotolati nei locali dell’abbazia nel 1982 quando il monastero passo al comune.
E’ possibile accedervi solo con una guida e la visita dura circa mezz’ora.
Se si è in possesso del biglietto per il Museo dell’Abbazia l’ingresso è gratuito.
VIALE GIRAMO
Consigliamo di prendere a lato della Trattoria San Bernardo un piccolo sentiero che arriva in via Giramo, un lungo viale alberato in cui fare una bella e rilassante passeggiata dal quale è possibile vedere la facciata della chiesa da un’altra prospettiva e che arriva in via Fratelli Attilio dove è possibile raggiungere nuovamente l’abbazia.
DOVE MANGIARE A MORIMONDO
Sia in piazza, di fronte al grande prato verde a lato dell’abbazia, che all’interno della corte cistercense sono presenti bar e ristoranti.
Superata la porta del pellegrino sulla destra troverete la Trattoria San Bernardo mentre nella piccola corte di via Pampuri si trovano la trattoria La Grancia e il ristorante Il filo di grano.
Noi abbiamo deciso di portarci il pranzo al sacco che abbiamo consumato su una panchina della piazza.
State attenti perchè non è possibile sedersi sul prato della piazza (si! noi l’abbiamo fatto e un vigile urbano ci ha detto di andare via!).
COSA FARE NEI DINTORNI
Oltre al paese di Morimondo consigliamo di andare a vedere, a soli 20 minuti di macchina, la meravigliosa e splendente Certosa di Pavia. Appena varcato il portone d’entrata al complesso siamo rimasti a bocca aperta di fronte alla maestosa, bianca e piena di dettagli facciata della chiesa. L’entrata alla Certosa è gratuita ed è possibile, in cambio di un’offerta, fare una visita guidata alla chiesa e a tutto il complesso monastico accompagnati da un monaco benedettino.
Grazie alla sua posizione vicino al Parco del Ticino, consigliamo una bella pedalata lungo la pista ciclabile che costeggia tutto il Ticino. Nel sito del Parco Ticino potete trovare i negozi che noleggiano bici e tutte le altre informazioni.