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UNA MINI GUIDA PER VISITARE LA CAPITALE CATALANA IN UN WEEKEND
Finalmente dopo tanti anni ci siamo decisi a partire per la capitale catalana: Barcellona.
Questo articolo vuole essere una piccola guida per scoprire e farvi innamorare di questa magnifica città.
L’avevamo quasi sottovaluta, forse perché troppo caotica e molto moderna, ma abbiamo cambiato subito idea. Ci è piaciuta davvero tanto! Certo, due giorni non bastano per viverla al meglio ma è il giusto compromesso per vedere le principali attrazioni.
BARCELLONA: Giorno 1
Cattedrale della Santa Croce e Sant'Eulalia
Il nostro tour è partito dal quartiere del Barri Gòtic, il quartiere Gotico, e più precisamente da Plaça de la Seu.
Qui si trova la Cattedrale della città, risalente al 1298, di stile gotico e dedicata alla Santa Croce e a Santa Eulalia, la patrona di Barcellona.
La struttura tipicamente verticale descrive pienamente l’epoca in cui è stata costruita ed è caratterizzata da un’entrata principale e fiancheggiata da due torri con alti pinnacoli ma quello che più cattura l’attenzione è la sua facciata con la presenza di statue che rappresentano angeli e santi
L’interno è invece composto da tre navate principali e sono presenti dieci cappelle con le classiche vetrate gotiche che consentono alla luce esterna di entrare all’interno della chiesa.
Sotto al presbiterio è situata la cripta di Santa Eulalia a cui si accede da un’ampia scalinata coperta da un arco che raffigura una serie di simboli e immagini che ripercorrono la vita della Santa.
Merita davvero soffermarsi a guardare ogni dettaglio di questa chiesa, concedetevi quindi un po’ di tempo per ammirarla.
Nel periodo natalizio la piazza si riempie di mercatini di Natale. Fatevi un giro magari con una tazza di cioccolata accompagnata con qualche Churros, tipico dolce spagnolo!
"El Beso" de Joan Fontcuberta
Non troppo distante da Plaça de la Seu si trova uno dei più famosi murales della città.
Sapete di cosa stiamo parlando? Del “El Beso” dell’artista Joan Fontcuberta.
Nella piccola plaça D’Isidre Nonell troverete questa opera di street art composta da tante piccole polaroid che insieme creano un collage di foto raffigurante un bacio.
Una sorta di mosaico che l’artista ha inaugurato nel 2014 con l’obiettivo di rappresentare la libertà dell’amore sotto ogni forma. Pensate che le foto sono state scattate proprio dai catalani stessi.
Pont del Bisbe
Sempre nel quartiere gotico non dovete assolutamente perdervi il famoso Pont del Bisbe.
Continuate la visita del quartiere passando dal Carrer del Bisbe, via medievale fiancheggiata da due edifici di notevole importanza: La casa dei Cannoni e il Palazzo del Parlamento Catalano collegati dal famoso Pont del Bisbe, di epoca neogotica e uno degli angoli più fotografati della città.
Plaça De Saint Jaume
Dopo essere passati sotto il Pont del Bisbe sbucherete in una delle piazze più importanti a livello politico-sociale della città catalana: Plaça De Saint Jaume.
Questa piazza è famosa perché sono presenti due palazzi molto noti: il Parlamento Catalano (Palau De la Generalitat) e il Palazzo Comunale (Ajuntament). Oggi è uno dei centri amministrativi più importanti della città.
Plaça Reial
Un’altra piazza dove i barcellonesi passano le loro serate in compagnia è Plaça Reial.
L’eleganza di fine Ottocento incontra la mondanità dei locali e bar, creando un’atmosfera rumorosa ma di benessere e felicità. Noi l’abbiamo visitata in mattinata quando non era presa d’assalto dalla folla.
Al centro si trova una fontana in ferro, la Fontana delle Tre Grazie, al quale fanno da contorno i lampioni realizzati da Gaudì e le numerose palme che rendono ombreggiata la piazza nei periodi di maggiore caldo.
L’eleganza dei suoi edifici ci ha ricordato le nostre piazze italiane, rendendo il tutto davvero unico.
La Boqueria
La Boqueria è il mercatino alimentare più famoso di Barcellona e si trova sulla famosa via della Rambla.
Questo mercato è davvero invaso da moltissime bancarelle che vendono diverse varietà di cibo e prodotti tipici.
Si spazia dalla frutta fresca (con prezzi davvero stracciati!) a quella secca, al famoso jamon iberico, il prosciutto crudo molto noto in Spagna fino alle bancarelle di carne e di pesce. Troviamo poi anche una zona del mercato dedicata allo street food in cui potrete trovare paella, fritture di mare, carne alla griglia e tanto altro. Ce n’è per tutti i gusti e per ogni palato.
Ah, ricordate l’ora di punta è ovviamente dalle 13- 15 quindi consigliamo di andare sul presto se intendete pranzare qui!
Note informative: Apertura del Mercato dalle 8-20.30
La Rambla
Abbiamo parlato del Mercato della Boqueria ma per poterci arrivare occorre attraversare la famosissima via conosciuta in tutto il mondo, la Rambla!
Chiamata la via del passeggio, è una lunghissima via pedonale che parte da Plaça de Catalunya e attraversa tutta la città fino ad arrivare al porto di Barcellona.
In estate la Rambla diventa la via più affollata della città, non solo dai turisti ma anche dai numerosi artisti di strada e dalle bancarelle di souvenir e chioschi di fiori.
Le case di Antoni Gaudì
Proseguendo lungo La Rambla e superata Plaça de Catalunya incontriamo le due famose case progettate dall’artista Antoni Gaudì e scegliere voi, a vostro gusto e piacere, quale delle due visitare:
Casa Battlò: Si trova nell’isolato della discordia (Manzana de la Discordia). In questo quartiere a tre diversi artisti, Gaudì, Domènech i Montaner e Puig i Cadafalch, furono commissionati dei lavori di riqualificazione da diverse famiglie borghese tra cui Casa Battlò.
Casa Battlò vuole ricordare e rappresentare la storia di Sant Jordi ovvero San Giorgio, il santo patrono della catalogna e noto per il suo combattimento con il drago. Il tetto della casa infatti rappresenta allegoricamente la schiena del drago mentre i balconi, a forma di maschere teatrali ricordano i teschi delle sue vittime. Ovviamente la facciata molto colorata rivela la maestria dell’artista Gaudì. Da non perdere una visita!
Casa Pedrera: La Pedrera è l’ultimo grande edificio civile che Gaudì progettò prima di dedicarsi alla Sagrada Familia. E’ chiamata la cava di pietra e quello che più colpisce è la facciata, un continuo evolversi di onde e forme tonde che si espandono orizzontalmente e i dettagli in ferro battuto presenti nei balconi, sono un esempio artigianale tipico del modernismo. Il tetto invece presenta diverse sculture in pietra dalle forme bizzarre!
Oggi ospita una sala espositiva, la terrazza sul tetto, i cortili e un appartamento museo.
Il lungomare e la Barceloneta
Calato il sole concedetevi una passeggiata alla scoperta del lungomare e della Barceloneta.
Il quartiere della Barceloneta è stato per secoli il quartiere dei pescatori ed è caratterizzato dalle sue viuzze piene di ristoranti e bar.
Noi ci siamo stati alla sera dopo aver cenato con un ottima Paella in un grazioso ristorante, El Nou Ramonet.
Grazie alle Olimpiadi del 1992 il lungomare di Barcellona fu ampiamente riqualificato e trasformato. Furono trasportate tonnellate di sabbia e piantati diverse palme, diventando quello che è oggi il lungomare più famoso in Europa!
Nella stagione estiva diventa super affollata di turisti e non solo. Dalla Barceloneta fino al Port Olimpic ci sono circa 4 km di spiagge diventate tutte bandiera blu.
Essendo dicembre non c’era molta gente ed è stato quasi surreale avere tutta la spiaggia per noi con in sottofondo il rumore del mare.
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BARCELLONA: Giorno 2
Parc Guell
Il secondo giorno continuiamo la visita della città partendo dal Parc Guell consigliando di dedicare mezza giornata alla visita del famoso parco.
Il parco è stato concepito all’interno di un progetto più vasto nato originariamente come luogo per la media borghesia della città.
Eusebi Guell, il progettista si immaginò un agglomerato di ville, giardini e spazi pubblici e decise di commissionare all’amico Antoni Gaudì i lavori di riqualificazione. Il progetto non andò in porto ma l’artista decise di reinventare la zona in un parco pubblico costituito da percorsi dove natura e arte si incontrano creando e scatenando la sua immaginazione, dalla panchina ricoperta da mosaici, alle scale, ai viadotti a forma di onde e alberi.
Davvero un luogo straordinario che è diventato nel 1984 Patrimonio Culturale dell’Umanità dell’Unesco.
Sagrada Familia
Nel primo pomeriggio ci avviamo verso la Sagrada Familia, il simbolo della città.
L’inizio della sua costruzione risale al 1882 quando al famoso architetto spagnolo Antoni Gaudì fu commissionato di progettare questa chiesa. Purtroppo l’artista non riuscì mai a vedere il suo progetto concludersi. A lui susseguirono altri scultori e architetti che ancora oggi lavorano su questa meraviglia che dovrebbe essere terminata entro il 2026.
Quello che colpisce una volta davanti è la sua unicità e il suo forte impatto visivo.
Presenta due facciate: la prima chiamata Facciata della Natività e contraddistinta da numerosi fregi e sculture in pietra di animali e specie vegetali, l’altra è chiamata Facciata della Passione in cui viene rappresentata la Passione di Gesù.
L’interno della chiesa è visitabile dal 2010, anno in cui è stata anche consacrata, e presenta una navata centrale molto ampia costituita da colonne a forma di pianta con rami che si intersecano sul soffitto rendendola quasi una foresta incontaminata.
La diversità di stili e l’innovazione in ogni sua parte la rendono davvero qualcosa di speciale e inimitabile.
Basilica di Santa Maria del Mar
Finita la visita ritorniamo nel quartiere gotico per vedere la basilica di Santa Maria del Mar, patrona dei marinai. Questa chiesa è uno dei migliori esempi di gotico catalano e la sua costruzione originaria risale al 1329.
La facciata ha un aspetto corposo e massiccio perché presenta un dominio di linee orizzontali.
La cosa che ci è piaciuta di più è la sua semplicità all’interno da sembrare quasi spoglia. Le vetrate e gli oculi presenti nelle pareti laterali creano un gioco di luce e colore andando ad illuminare la navata centrale e l’abside.
Molto carina è anche la piazza in cui si trova, caratterizzata da bar e localini.
Arco di Trionfo
All’incrocio tra Passeig de Lluís Companys e il Passeig de Sant Joan si trova l’Arco di Trionfo.
Alto circa 30 metri, è stato costruito per l’Esposizione Universale del 1888 come porta d’accesso al sito espositivo. Questo arco vuole celebrare il carattere culturale politico e civile della città e permette di accedere all’enorme Parco de la Ciutadella.
Parc de la Ciutadella
Il Parco de la Ciutadella è il più grande parco della città e si trova a pochi passi dal centro. Questo parco ottocentesco, molto curato e pulito, ospita la Fontana Cascada, una gigantesca struttura che ricorda i giardini francesi. Ovviamente anche qui troviamo la firma di Gaudì che ha aiutato a contribuire alla sua realizzazione.
Approfittate delle ultime ore del pomeriggio per rilassarvi passeggiando tra i giardini, fiancheggiando il laghetto navigato da romantiche barchette, sdraiarsi nell’erba verde e finendo così la visita della città.
Questa era la nostra mini guida su cosa vedere a Barcellona in due giorni. Non vi rimane che prenotare volo e albergo per passare un fantastico weekend in questa magnifica città.
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Al prossimo articolo viaggiatori!