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Il Trentino Alto Adige è una delle regioni più verdi e più affascinanti della nostra bella Italia e tra le sue meravigliose e possenti catene montuose nasconde tanti laghetti, uno più bello dell’altro.
Oggi in particolare vi raccontiamo del piccolo Lago di Carezza, uno dei più affascinanti e più visitati della regione.
Come raggiungere il Lago di Carezza
Il lago di Carezza si trova in Val D’Ega, in Alto Adige al confine con il Trentino, a pochi chilometri dal Passo Costalunga che divide appunto le due province autonome.
E’ possibile raggiungere il lago sia dalla Val di Fassa che da Bolzano.
Per raggiungerlo da Bolzano, una volta usciti dal centro lungo la SP 22 e arrivati all’altezza di Cardano, alla rotonda bisogna prendere la prima uscita in direzione Val d’Ega e Lago di Carezza e proseguire per 22 km.
Se si decide di raggiungerlo dal lato trentino bisogna percorrere la Val di Fassa fino a raggiungere Vigo di Fassa dove bisogna imboccare la SS 241 (Strada della Val d’Ega) per circa 12 km superando il passo qualche km prima di arrivare a destinazione.
Info parcheggi
Il lago di Carezza è un luogo molto frequentato da turisti e trekker motivo per cui non è facile trovare parcheggio, infatti quello più vicino al lago è molto limitato come posti e in alta stagione è a pagamento.
Noi vi consigliamo di lasciare la macchina al Passo Costalunga e raggiungere il lago a piedi. Più avanti nell’articolo vi racconteremo il percorso che abbiamo fatto noi per arrivarci.
Il Lago di Carezza
Ad un’altitudine di 1520 metri il lago di Carezza è uno dei laghi più alti del Trentino Alto Adige ma è anche uno dei più visitati.
Infatti appena raggiunto la vista del lago con la sua acqua cristallina e color smeraldo, gli abeti che lo circondano e il gruppo del Latemar alle sue spalle non potrà che sprigionare in voi una sensazione di pace e calma.
Il lago di Carezza non viene alimentato da nessun corso d’acqua esterno ma da sorgenti sotterranee e le sue dimensioni cambiano a seconda della stagione e delle precipitazioni e nel periodo estivo, quando la neve si scioglie, raggiunge la sua larghezza più ampia di 300 metri.
E’ possibile ammirare il lago da ogni prospettiva infatti a fargli da perimetro c’è un bel sentiero che lo costeggia. Questo sentiero però rimane sempre distante dalla riva del lago con l’obiettivo di preservarlo al meglio.
Il percorso è percorribile solamente in senso orario ed è lungo circa 1 km. Le panchine lungo il sentiero permettono di potersi rilassare ammirando e godendo del magnifico panorama che ci circonda.
Da ogni angolo questo lago vi stupirà. La sua acqua pulitissima che riflette gli alberi circostanti e il massiccio alle sue spalle che si estende verso l’alto vi lascerà a bocca aperta.
La leggenda del lago
Ora però vogliamo raccontarvi il motivo per cui il lago di Carezza viene anche chiamato Lago dell’arcobaleno.
La leggenda del lago di Carezza racconta di Mago Masarè, uno stregone che viveva su queste montagne e che si era perdutamente innamorato di una ninfa che viveva nelle profondità del laghetto.
Il mago la voleva conquistare la bellissima creatura e sotto consiglio della strega Lanwerda decise di travestirsi da venditore di gioielli e con questi creare un meraviglioso arcobaleno.
Il mago fece quindi splendere nel cielo un arcobaleno dai mille colori ma nel farlo si dimenticò di mascherarsi.
La ninfa vedendolo scappò spaventata nelle acque senza mai più riemergere. Il mago arrabbiato e deluso distrusse l’arcobaleno e lo gettò nel lago con tutti quanti i suoi diamanti e gioielli.
Da quel momento il lago incominciò a brillare di tutti i colori dell’arcobaleno.
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Trekking dal Passo Costalunga
In questo articolo vogliamo anche consigliarvi una bella passeggiata che ci è piaciuta tanto e che vi permette di raggiungere il lago a piedi.
Si parte dal Passo Costalunga, il valico che separa la Valle di Fassa dalla Val d’Ega. Trentino da una parte e Alto Adige dall’altra. Qui è possibile lasciare la macchina nel parcheggio libero tra impianti da sci, alberghi e ristoranti alpini.
Si parte sul lato dell’Hotel Carezza dove, all’altezza della partenza della seggiovia, si prende subito il sentiero n°21 chiamato “Sentiero delle leggende”.
Un percorso completamente immerso nei boschi fitti dove regnano il verde e il suono della natura ma anche tra i segni ancora visibili che la stessa natura ha lasciato. Nell’ottobre del 2018 infatti si è abbattuta sulla zona una tormenta con venti che sono arrivati a toccare i 190 km/h e che ha sradicato e abbattutto migliaia di alberi. Una vero e proprio disastro ambientale. Si stima che ci vorranno circa 100 anni perchè il bosco torni a risplendere come prima.
Il tempo per percorrere questo sentiero è di circa un’ora e mezza. Noi ve lo consigliamo perchè oltre alla bellezza del lago si potrà godere di tutto il paesaggio che lo circonda.
Cosa fare nei dintorni
La Val d’Ega offre ai visitatori la possibilità di fare tantissimi sport.
In primis durante il periodo estivo lo sport più praticato è il trekking infatti come abbiamo già detto sono tantissime le escursioni e i percorsi che si possono affrontare in questa vallata, dai più semplici come quello che abbiamo fatto noi, a quelli per i più esperti intorno al Latemar e al Catinaccio. Sono molte le vie ferrate e le pareti dove poter praticare l’arrampicata.
Ci sono tante attività che si possono fare in famiglia come affittare bici elettriche o fare delle belle passeggiate in sella ad un cavallo partendo dalla Maneggio Angerle Alm.
Nel periodo invernale tutta la zona viene raggiunta da chi pratica sci, snowboard ma anche da famiglie con bambini o semplicemente per chi vuole passare una o più giornate immersi nella neve.
Il comprensorio sciistico di Carezza è composto da 12 impianti di risalita e oltre 40 km di piste in una location fantastica tra il massiccio del Latemar e quello del Catinaccio. Un luogo perfetto per una giornata all’insegna dello sci.
Se la prossima vacanza la decidete di trascorrere in questa meravigliosa regione vi consigliamo assolutamente di passare una giornata in questa bellissima vallata ai piedi del Latemar.
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