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CORINALDO: COSA VEDERE NEL BORGO MEDIEVALE PIU' FAMOSO DELLE MARCHE
L’ottima posizione tra le colline, la sua ricchezza di arte e cultura lo rendono uno dei borghi più famosi e visitati delle Marche.
Stiamo parlando del borgo di Corinaldo che ha attirato e stuzzicato molto la nostra attenzione. Riconosciuto come Borgo più Bello d’Italia, si trova nell’entroterra marchigiano, a pochi chilometri dal Mar Adriatico.
Circondata dalle possenti mura, Corinaldo sprigiona la sua bellezza dai palazzi storici, le piazze, le tante viette e chiese che si trovano in ogni angolo del paese.
Ecco la lista di cosa vedere durante la vostra visita.
LA PIAGGIA E IL POZZO DELLA POLENTA
Sicuramente uno dei luoghi più suggestivi di Corinaldo è la splendida scalinata chiamata “La Piaggia“.
Contraddistinta da 100 scalini è diventata la zona più fotografata del borgo.
A metà scalinata si trova il Pozzo della polenta, chiamato così per la leggenda che diede origine alla rievocazione storica “La contesa del Pozzo della polenta” e che ogni anno, nella terza domenica di luglio, anima il centro storico.
La leggenda narra che una notte, un contadino stanco della lunga giornata lavorativa si addormentò ai bordi del pozzo e al suo risveglio si accorse che il pacco di polenta che aveva con sé era caduto in fondo al pozzo.
Decise così di calarsi giù, mentre le donne del paese cominciarono a spettegolare raccontando dicerie sul povero uomo.
Da quel momento gli abitanti di Corinaldo vennero chiamati i “polentari” e “picchiatelli”.
Ecco svelato il motivo per cui viene chiamato “il paese dei matti”.
LA CASA DI SCURETTO
Vicino alla scalinata, in un piccolo vicolo, si trova la Casa di Scuretto, di cui esiste solamente la facciata e dove dietro si nasconde una storia davvero insolita.
Scuretto, di nome Gaetano, era il ciabattino di Corinaldo ed era conosciuto in paese per essere un grande amatore di vino.
Quando il figlio, emigrato in America, incominciò a mandargli dei soldi per costruire la casa in cui sarebbe andato a vivere una volta tornato, Scuretto decise di sperperarli tutti nelle trattorie del paese.
Il figlio però iniziò ad insospettirsi, così chiese al padre di inviargli una foto dei lavori in corso. Scuretto decise di costruire solo la facciata inserendo anche il numero civico e inviò la foto al figlio.
I soldi però non arrivarono più. Il figlio aveva capito che il padre gli stava mentendo e decise di interrompere l’invio del denaro.
Questa storia è davvero curiosa e merita fare una foto di questa casa dalla facciata incompiuta.
LE MURA
Corinaldo è racchiusa da un’ antica cinta muraria, la meglio conservata delle Marche.
Queste mura sono dotate di tre porte di accesso che permettono l’entrata al paese, una di queste contraddistinta da un grande torrione.
Noi ci siamo divertiti a percorrerle per un breve tratto e vi assicuriamo che la vista da lì è incredibile. Si possono scorgere le tantissime colline e campi di cui il borgo è circondato.
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PERDERSI TRA LE VIE DEL CENTRO STORICO
Corinaldo regala davvero diversi angoli e scorci super instagrammabili.
Numerosi sono i palazzi storici e nobiliari che si trovano tra Piazza il Terreno e Piazza il Cassero.
Appartenenti a famiglie nobili questi palazzi di epoca rinascimentale furono costruiti per esigenze e necessità.
Non vi resta che scattare una foto sotto a questo bellissimo cespuglio di fiori!
CHIESA SANTA MARIA GORETTI
Forse non tutti sanno che nel borgo di Corinaldo visse Santa Maria Goretti. E’ proprio qui infatti che nel 1890 nasce la Santa e si svolge la sua terribile storia.
Maria morì all’età di 12 anni uccisa da un ragazzo di nome Alessandro che tentò di stuprarla, ma la ragazza per cercare di difendersi si ribellò al ragazzo che la colpì con un punteruolo ferendola a morte.
La chiesa ospita al suo interno una sua reliqua e ancora oggi è possibile visitare la sua Casa natale.
Prima di morire, Maria dice a sua madre queste parole:
“Per amore di Gesù lo perdono, voglio che venga con me in Paradiso”.
TEATRO GOLDONI
Le Marche sono famose per i suoi teatri, così grandiosi e maestosi.
A Corinaldo si trova il Teatro Goldoni che venne costruito tra il 1861 e il 1869. La sua costruzione permise di renderlo spazioso tanto da rendere la platea mobile e il teatro versatile per le diverse rappresentazioni teatrali.
Per molti anni rimase chiuso fino a quando, nel 2006, venne ristrutturato e riaperto e tuttora ospita la stagione teatrale.
Si conclude qui il piccolo tour alla scoperta di Corinaldo, il paese dalle mille storie e leggende.
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A presto viaggiatori!
2 Comments
IL MIO PAESE MI PIACE TANTISSIMO
IL MIO BELLISSIMO PAESE MI PIACE TANTISSIMO! E MI PIACEREBBE CHE LE MURA FOSSERO RIAGGIUSTATE AL PIU’ PRESTO POSSIBILE!