DUE GIORNI A BOLOGNA
6 Aprile 2020ALLA SCOPERTA DELL’ORRIDO DI BELLANO
21 Aprile 2020FINALBORGO: COSA VEDERE NEL PAESE MEDIEVALE LIGURE
UNA GITA A FINALBORGO, UN RITORNO AL MEDIOEVO, IN UNO DEI BORGHI PIU’ BELLI D’ITALIA
Se vi trovate in Liguria, nella riviera di ponente, e siete un pò stufi delle classiche mete di mare non potete perdervi il paese di Finalborgo, uno dei Borghi più belli d’Italia.
In questo articolo conoscerete e scoprirete cosa vedere in questo bellissimo borgo medievale.
FINALBORGO: Cenni storici
Iniziamo con qualche cenno storico sull’origine del nome e della struttura urbana di Finalborgo.
Il nome del paese deriva da Burgum Finarii che significa terra di confine. Originariamente la nascita di Finalborgo risale alla fine del XII Secolo ma è dopo la guerra con Genova, nel 1400, che venne ricostruito il “borgo nuovo”.
Il nuovo impianto urbano prevedeva lo sviluppo di strade parallele e ortogonali che conducevano alle diverse piazze del paese. Le due vie principali infatti, Via Nicotera e Via Torcelli, portano alle numerose stradine che troviamo in tutto il borgo creando un labirinto di vicoli e budelli tipici della Liguria.
Per secoli Finalborgo è stato feudo della famiglia Del Carretto fino agli inizi del 1600 quando venne ceduto agli spagnoli, in quel periodo dominati dagli Asburgo. E’ in questo periodo che si vede un forte sviluppo economico e artistico del borgo.
Nei secoli successivi il paese passò dalla Repubblica di Genova alla successiva Repubblica Ligure, al Regno di Sardegna nel 1814 fino al Regno d’Italia nel 1861.
Nel 1927 i comuni di Finalborgo, Finalmarina e Finalpia vennero fusi in quello che è tutt’ora il comune di Finale Ligure.
FINALBORGO: Cosa vedere
Finalborgo è circondato da mura medioevali e l’accesso è consentito da quattro porte: Porta Testa, Porta Romana, Porta Mezzaluna e Porta Reale, intervallate dalle torri semicircolari.
Tra le vie principali si innalzano palazzi quattrocenteschi ben conservati come il Palazzo del Municipio, il Palazzo del Tribunale, Palazzo Gallesio, Palazzo Cavassola o Palazzo Brunengo solo per citarne alcuni.
Passeggiando tra le vie si percepisce come questo paese abbia vissuto il suo massimo splendore proprio tra il Medioevo e il Rinascimento. Potrete perdervi tra gli stretti vicoli e i piccoli incroci fino ad arrivare in Piazza Garibaldi, il cuore del paese.
Durante la nostra visita ci siamo fermati qui a sorseggiare uno spritz mentre un’artista locale animava la piazza.
Le vie, anche le più nascoste, sono ricche di botteghe dove diversi artigiani locali espongono la loro arte e il loro studi ai turisti. Davvero unico e carino! Un incontro a tu per tu con la popolazione locale.
All’interno di Piazza San Biagio si trova la Basilica omonima. La Basilica di San Biagio è sicuramente uno dei monumenti principali da vedere a Finalborgo.
E’ la chiesa del paese e la sua origine è del 1261 ma in epoca medievale venne distrutta e ricostruita nel 1633 dall’architetto Andrea Storace.
La chiesa è arricchita da diversi dipinti e statue in perfetto stile barocco-rococò. Buona parte degli arredi provengono dal complesso conventuale di Santa Caterina.
Nel presbiterio la balaustra in marmo con angeli è opera sempre di Domenico Bocciardo, quest’ultimo anche autore dell’altare maggiore del 1799. La famosa particolarità di questo altare è il drappo del tavolo che sembra di stoffa ricamata ma in realtà è puro marmo.
Sulla sinistra della piazza proprio attaccato alle mura, sotto una delle tante torri noterete sicuramente una piccola porta che conduce ad un corridoio stretto. Si tratta di un grazioso negozietto con decine di sedie in legno appese al soffitto, insegne e pubblicità e oggetti di ogni genere fanno da contorno al negozio.
All’interno sono presenti diversi oggetti d’epoca e vi sembrerà di tornare al secolo scorso, un vero e proprio mercatino delle pulci.
Noi amiamo perderci in questi negozietti che vendono oggetti unici. Insomma ce n’è per tutti i gusti!
A Finalborgo si trova anche Teatro Aycardi, il primo teatro della Liguria di Ponente costruito durante il periodo di Napoleone. Fa parte del FAI come monumento italiano da tutelare.
Proseguendo dal centro storico di Finalborgo verso Strada Beretta si raggiunge la famosa fortezza di Castel San Giovanni costruito sopra ad una collina dagli spagnoli tra il 1640 e il 1644 e progettato dal comandante spagnolo Ferdinando Glazer.
Dalla fortezza si può ammirare il fantastico panorama dall’alto del piccolo borgo e noi vi consigliamo di camminare lungo la piccola stradina che nel 1600 fu rimessa a nuovo e riqualificata. La fatica fatta ne vale per gli occhi e l’animo.
Leggi anche:
Cosa mangiare e dove mangiare
Il piatto tipico di Finalborgo sono i ravioli di borragine generalmente serviti con burro e parmigiano o con sugo di coniglio ma non possono mancare sulle tavole le classicissime trofie al pesto rigorosamente con fagiolini e patate.
Un altro primo molto gustoso sono le linguine con acciughe e pinoli.
La panissa è una ricetta tipica ligure, un piatto povero preparato con gli stessi ingredienti della farinata, farina di ceci e acqua. E’ possibile trovarla in insalata, condita con olio, aceto e pepe oppure fritta, perfetta per un piccolo spuntino passeggiando tra le vie del paese.
Tra i dolci tipici possiamo citare i gobeletti, dolce di pastafrolla ripieno di marmellata e i chifferi, pasticcini a base di mandorla.
All’interno del borgo tra le piccole viuzze o dietro ad ogni angolo vi trovere tanti piccoli ristoranti con pochi posti a sedere. Ce ne sono veramente tanti e tutti molto caratteristici. Ognuno di loro vi chiamerà a se.
Tra i tanti ristorantini noi siamo stati all’Osteria del Cavolo. Siamo rimasti attratti dal suo dehor esterno perché in ogni tavolo c’erano diversi dettagli che richiamavano il colore e la forma di questa verdura.
Il locale è piuttosto piccolino, famigliare e accogliente. Il menù presenta pochi piatti ma tutti che richiamano la tradizione dell’entroterra finalese.
FINALBORGO: gli eventi
Molti eventi animano Finalborgo, soprattutto d’estate.
Se capitate ad agosto non potete perdervi “Viaggio nel Medioevo”. Per un weekend intero le vie del paese si riempiono di artisti di strada, sbandieratori, musicisti e danzatori provenienti da tutta Europa. Il paese vi farà immergere completamente nel 1400 attraverso questa rievocazione storica con spettacoli, combattimenti e riscoprendo antichi mestieri.
Nel mese di marzo viene organizzato il Salone Agroalimentare Ligure, un evento enogastronomico nato per valorizzare, far conoscere e promuovere i prodotti locali e regionali. Tre giorni dedicati alle produzioni agroalimentari liguri e in particolare allo slow food, con degustazioni, laboratori, convegni e corsi di cucina.
Quando siamo stati noi nel mese di Settembre siamo capitati ad un evento dedicato alla musica e al ballo degli anni ‘50.
Speriamo di avervi dato qualche dritta e consiglio nel caso decidiate di passare da qui, in questo borgo che ci ha piacevolmente stupito!
Se l’articolo ti è piaciuto lascia un commento e condividilo!
Ciao Viaggiatori!